Le Seychelles posso essere considerate un vero e proprio museo di storia naturale ed un rifugio per alcune delle specie più rare del pianeta. Presa consapevolezza di questa realtà, le Seychelles hanno saggiamente deciso di adottare una precisa politica ambientalista.
Più del 50% del territorio è considerato parco nazionale o riserva naturale, dunque da sempre si punta a preservare gli habitat e gli ecosistemi unici al mondo che sono dislocati su tutto il territorio seychelliano, in modo tale che anche le future generazioni ne possano godere.
Alcuni siti delle Seychelles sono dunque stati inseriti dall’UNESCO nella lista dei luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità. La motivazione è lampante: in nessun altro posto al mondo si trovano specie faunistiche e della flora uniche quali quelle che è possibile riscontrare qui.
Fra le tante, a titolo di esempio, è possibile nominare il famoso coco-de-mer (il seme più grande al mondo), l’albero medusa oppure, per quel che riguarda la fauna, l’affascinate uccello Vedova e l’usignolo delle Seychelles.
In particolare, l’UNESCO ha insignito dell’importante tutela due siti delle Seychelles: il primo è Aldabra, l’atollo di corallo emerso più grande del pianeta.
Il secondo è invece la Vallée de Mai a Praslin, una foresta antichissima e che per molto tempo fu considerata il Giardino dell’Eden.
Entrambi vengono protetti e gestiti dalla Seychelles Island Foundation che si occupa proprio di limitare i flussi turistici, andando a regolarli nel rispetti degli ambienti. In tal modo si cerca di mantenere incontaminato e solido l’ecosistema interno.
Alabra è costituito da circa dodici isole che orlano una laguna immensa. Questo nome gli è stato dato dai marinai Arabi che la visitarono per prima. Con il suo ambiente molto ostile e assolato e le acque della laguna che scorrono veloci, Aldabra ha sempre tenuto alla larga gli esploratori, ad eccezione dei più intrepidi.
Dal 1874 ci risiede al suo interno un piccolo stanziamento che si occupano della pesca, della raccolta di guano e della produzione della coprah, essi sono costantemente monitorati da Mahè.
Anche la Vallée de Mai è un luogo assolutamente unico, poiché è una foresta primordiale che conta circa 6000 palme di coco-de-mer. Qui crescono numerosi alberi esotici e spettacolari, senza contare le palme, inoltre è la dimora dei uno dei volatici più rari e in via d’estinzione presenti sul pianeta, il pappagallino nero.
È possibile godere di una vista spettacolare della valle da un bel vedere raggiungibile tramite un sentiero secondario, nel quale si trova anche una cascata a dir poco incantevole. Le palme della valle sono alte avvolte più di 30 metri.
All’interno della Vallée de Mai sono presenti dei sentieri per i turisti che desiderano cimentarsi nelle escursioni, ovviamente con diversi gradi di difficoltà, ma con in comune il potere di donare a chi li percorre un incredibile senso di libertà, soprattutto se visitata al mattino la valle offre gli spettacoli naturali più belli.